Sempre d'amore si tratta (Italian Edition) by Susanna Casciani

autore:Susanna Casciani [Casciani, Susanna]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852086243
editore: MONDADORI
pubblicato: 2018-04-02T22:00:00+00:00

Marina

la maestra di Livia

Da qualche mese ho iniziato a dimenticare le cose. Niente di che, sia chiaro. Certe volte chiamo mio marito con il nome di mio fratello e non sempre riesco a ricordare il numero di telefono della mia amica Teresa. L’ho raccontato al dottore, ma lui mi ha detto che è normale: Marina, hai compiuto settant’anni da poco e anche se sei una gran donna ci sta che tu perda qualche colpo.

A me però questa cosa non va tanto giù, così per tenere il cervello allenato faccio almeno un’ora di cruciverba al giorno e poi leggo un libro o ascolto un po’ di musica. Non vorrei perdere le parole, non vorrei rimanerne sprovvista, perché senza come si fa?

A settembre, più che in tutti gli altri mesi dell’anno, mi manca la scuola: preparare i cartelloni di benvenuto, comprare qualche pacchetto di caramelle per rendere il rientro più dolce. Le urla al suono della prima campanella, i racconti delle vacanze, i volti assottigliati dal tempo che passa, gli occhi spalancati già un po’ meno innocenti di com’erano a giugno.

Aver premura dei pensieri di un’altra persona, seppur in miniatura.

Non ho avuto figli perché quando ho deciso che ne avrei voluto uno ormai era troppo tardi. Non mi sono mai lamentata per questo, anche se ogni tanto – quando chiudo gli occhi – provo a immaginare come sarebbe stata la mia vita se avessi potuto dedicarla a qualcuno.

Da qualche mese ho iniziato a sentire la mancanza di persone che non ho mai conosciuto e di luoghi che non ho mai visitato.

Mi capita sempre più spesso di incrociare per la strada ragazze tutte profumate, quasi perfette, e di guardarle con nostalgia.

Un tempo mi mettevano di buonumore, e poi chissà cos’è successo?

I loro capelli lucidi, la loro pelle liscia e i loro gesti spontanei mi ricordano che ultimamente, per me, trovare un motivo per ridere è diventato più faticoso. Mi ricordano che non si può tornare indietro, si può soltanto andare avanti, e non è un bel pensiero quando la strada che ti resta da fare è molto più breve di quella che hai già percorso.

Questo comunque non mi impedisce di tenermi in ordine, di darmi lo smalto, di andare al cinema, di fare la spesa, di partire per un fine settimana, di godermi le stelle.

Invecchiare, poi, ha anche dei lati positivi: impari a fregartene. Impari a dare più importanza a quello che conta davvero, lasciando perdere tutto il resto. Se ti viene voglia di mandare a quel paese qualcuno ce lo mandi senza tanti giri di parole e nessuno si sconvolgerà più di tanto. Non importa più che tu sia la più attraente della festa, e nemmeno la più elegante. Non ti senti più in dovere di dimostrare qualcosa agli altri. Puoi finalmente riposarti, puoi finalmente lasciarti un po’ andare. La maggior parte delle cose che dovevi fare le hai già fatte e questo ti dà il permesso di dire: “Mi dispiace, ma io ho già dato: adesso tocca a voi”. Non è così male, tutto sommato.

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